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Kick Boxing - K1 - Free Boxe

Kick Boxing - K1 - Free Boxe

La Kick Boxing, nata in Giappone negli anni ‘60, è senza dubbio, la più popolare. Negli anni ’70 alcuni maestri di arti marziali provarono a sperimentare una nuova formula unendo le tecniche di pugno del Pugilato alle tecniche di calcio del Karate e del Taekwondo e nacque così la Japan Kick Boxing, in Italia denominata Full Contact. Ma l’evoluzione delle tecniche non finisce qui. Nel 1993, sempre in Giappone, a Tokyo, viene organizzato un torneo chiamato K-1, con lo scopo di mettere sullo stesso ring i migliori atleti del pianeta provenienti da differenti arti marziali e sport da combattimento, che potevano confrontarsi secondo un regolamento sportivo comune, che prevedeva anche ginocchiate e pugni saltati e girati.

Differenze e affinità nelle discipline — Cominciamo con il vedere ciò che hanno in comune. “Si può colpire solo la parte frontale e laterale del corpo è quindi proibito colpire al triangolo genitale, la gola, i reni, la nuca, sopra e dietro la testa, la schiena e dietro le spalle. Le tecniche di pugno sono quelle tipiche della Boxe: niente colpi a mano aperta, sia di palmo sia di taglio, ma solo a mano serrata con le nocche (nel solo K1 anche con il dorso). Non si possono utilizzare tecniche di lotta, non si può proiettare l’avversario a terra con le braccia, oppure fare sgambetti. Si possono tirare calci alla coscia solo con traiettoria circolare, quindi niente calci frontali o laterali. Quando i due contendenti sono legati l’uno all’altro e si trovano in fase di clinch, l’arbitro deve intervenire prontamente, l’ordine di “break” per separarli. Nel K1 è possibile un clinch attivo per massimo 4 secondi. Le differenze si riscontrano soprattutto nell’utilizzo degli arti inferiori. Nel Full Contact è valido colpire con l’avampiede, con il taglio del piede, con il collo del piede e con il tallone; nella Kick Boxing anche con la tibia; nel K1 con tutte le parti anatomiche già descritte e, inoltre, con ginocchia e gomiti”.

Pugno e calcio, le tecniche — Le tecniche di pugno sono le stesse del pugilato occidentale, ovvero diretti, ganci, montanti e combinazioni dei tre. “Il diretto è il colpo sferrato stendendo completamente il braccio in avanti, a colpire il volto o il busto dell’avversario; il gancio è un pugno tirato mantenendo il braccio piegato a uncino e ruotando la spalla, il montante viene scagliato dal basso verso l’alto, in direzione solitamente del mento dell’avversario. Per quanto concerne le tecniche di gamba, sono considerati fondamentali il calcio frontale, il calcio laterale, il calcio circolare. Il primo si esegue portando la gamba al petto e poi stendendola in avanti, per colpire con l’avampiede o il tallone; quello laterale è simile al precedente, ma si realizza ruotando la gamba d’appoggio di 90º e andando a colpire con l’altra utilizzando il taglio del piede; il calcio circolare è sferrato muovendo la gamba con una traiettoria rotante, colpendo con la tibia o con il dorso del piede. E’ realizzato torcendo tutto il corpo, a partire dal piede d’appoggio che, nell’esecuzione, ruota di 90º in avanti nella direzione del movimento”.